Centro Sociale
Vista la desolazione totale del paese, la mancanza di spazi autogestibili e molto altro ancora...lancio una provocazione: che ne direste di un centro sociale nel nostro Paese? Avete suggerimenti? Proposte? Commenti?
Benvenuti nel blog di Liberamente, il giornale di Bitritto... Postate qui le vostre opinioni, commenti e suggerimenti in libertà!
21 Comments:
caro redattore, concordo in pieno. bisogna vedere che cosa se ne voglia fare, progettare le attività...dicevo prima che ci si deve far sentire tutti insieme all'amministrazione e agli enti pubblici iniziando a mobilitare le varie realtà giovanili del paese
Vai uagnù. Preparatevi a cacciare Juan Bene Bene dal macello, parte il centro sociale! Scherzi a parte purtroppo ho paura che in una realtà come questa sarebbe un fuoco di paglia... Ovvero boom e iniziale e desolazione nel prosieguo.. Sarà che sto invecchiando..^__^
ps. per i redattori: ma come li azzecchi il dub e il metal? il dub è pure meglio!!! e lascia stare il simbolo nell'homepage dei ronguei, sai! ^___^
Bitritto non ha bisogno di un centro sociale, luogo che viene percepito come destinato solo a un certo tipo di "utenti".
Piuttosto l'amministrazione e in particolare l'assessore Natuzzi, che pure fin'ora si è comportato egregiamente, dovrebbero sottrarre parte delle risorse che vengono destinate a manifestazioni tipo: orchestrine jazz, concerti di piano, mostre fotografiche (che pure sono utili), per destinarli alla creazione di uno spazio da mettere a disposizione di ragazzi di tutte le età. Lo scopoo dovrebbe essere quello di offrire uno spazio sano in cui i ragazzi possano sviluppare la propria creatività, dedicarsi ad attività meritevoli che ne favoriscano la crescita intellettuale.
Ho letto con un certo disappunto che l'assessore considera la sua delega relativa alle politiche giovanili meno importante rispetto a quella alla cultura. Sbaglia.
La vera sfida per Angelo Natuzzi, a mio avviso, è trovare il modo per togliere dalla strada tanti ragazzini, sottrarli a compagnie poco raccomandabili e farli crescere. Dare la possibilità a chi non ha gli strumenti , anche materiali, di fare musica, teatro, navigare in internet, giocare..
"RIMUOVERE GLI OSTACOLI DI ORDINE ECONOMICO E SOCIALE CHE, LIMITANDO DI FATTO L'UGUAGLIANZA DEI CITTADINI, IMPEDISCONO IL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA...
Questo sarebbe davvero di sinistra.
Ormai l'art.3 della Costituzione è il tuo cavallo di battaglia, dario! Bel commento, ad ogni modo: efficace e su un argomento impegantivo, che chiama in causa non solo l'Assessore Natuzzi ma anche e soprattutto i Servizi Sociali ed altre organizzazioni.
A titolo personale, centro sociale è soltanto un nome, un'etichetta con cui indicare quel tipo di spazio cui anche tu ti riferivi; per questo ho detto che bisogna prima trovare un locale, quindi progettare le attività, la presentazione...
Centro sociale non indica lo spazio cui accennavo io.
Centro sociale è qualcosa di ben definito (non solo un'etichetta) molto diverso dall'oraorio.
Il coppola rossa mi sembrava molto diverso dal vecchio oratorio san francesco o da una associazione culturale.
Continuare a battere sul centro sociale è una perdita di tempo. E del resto Vale, se per te è solo un'etichetta, non vedo perchè ci tieni così tanto.
Vuoi uno spazio dove suonare?
Comincia a proporre uno spazio che anche nel nome non attiri solo i comunisti della domenica.
Quanti bambini di 10 anni che giocano a biliardino o a ping pong ci sono al coppola rossa?
E quanti di 12 che organizzano tornei di calcio?
Quanti di 14 che, sotto l'occhio vigile di qualche adulto, organizzano un viaggio estivo?
Ripeto, non è del centro sociale che Bitritto ha bisogno, ma di un progetto molto più ambizioso, che attiri ragazzi di tutte le età e di tutti gli orientamenti.
Bisogna coinvolgere più gente possibile, compresi per esempi i giovani che frequentano la chiesa.
Comunque propongo di smetterla di parlare di centro sociale.
Ognuno di noi si sforzi di dire in concreto cosa vorrebbe, di proporre un progetto concreto.
Poi si mette su carta. Si raccolgono più firme possibili e lo si presenta a Natuzzi, a de letterris e alla Siciliani.
Poi vediamo che fanno.
Dario, non so quanto sia logisticamente possibile realizzare il "progetto ambizioso di cui parli". Per i ragazzi dell'età che tu hai citato ci vorrebbe tutt'un altro tipo di lavoro diverso dal centro sociale che, mi pare di aver capito, intendiamo io e valerio. Ci sono targhet e priorità diverse: ragazzi di 10, 12 e 14 anni per determinati problemi, sicuramente da affrontare, e giovani di 16, 18, 20, ...anni che hanno bisogno di esprimersi in un altro modo, secondo il proprio livello di maturità.
Quanto alla mobilitazione dei giovani che frequentano la parrocchia sono d'accordo: è un enorme potenziale che credo non sia sfruttato perchè anche loro, fra cui io, sono coinvolti in altri progetti.
La raccolta di firme per presentare un progetto è l'ideale, ma il punto su cui io insisto è una riunione preliminare del mondo giovanile del paese, almeno per iniziare a parlare e a conoscersi.
Quoto più o meno tutti i commenti. Quando però c'era l'oratorio, almeno per gli under 18 forse, era tutta un'altra cosa per i ragazzi. Per gli over 18 (l'età è meramente indicativa..) ci sono dei problemi, è vero. Però aldilà della denominazione cosa ci vorremmo mettere dentro? Ritengo che cmq autogestione e proposte dal basso siano le parole d'ordine..
continuo a battere ferro sulla riunione preliminare. a proposito, una curiosità: visto che ne faccio parte, mi interessa sapere che cosa ne pensiate, di questi ragazzi della parrocchia? a mio avviso, questa potrebbe essere una buona occasione per scuoterli (scuoterci). francamente di stare zitto e continuare a guardare l'apatia generale non ne posso più, quindi facciamo capire che ognuno ha la propria responsabiltà nella situazione di bitritto!
Cosa ne penso io? Tutti froci... ^____^
Scherzi a parte, quelli sono i primi da coinvolgere secondo me!
1 bizzochi sono un gruppo già costituito che può dare un contributo significativo. Tra l'altro, anche se non li conosco di persona, credo siano tutti ragazzi degni di stima ( tranne uno che fortunatamente se n'è andato:-)scherzo)
Ma non si può puntare solo su di loro.
Non dobbiamo fare una sezione distaccata della parrocchia.
Ognuno di noi dovrebbe coinvolgere altri. Credo che per partire sia necessario cominciare con un gruppo di almeno 20 25 persone.
Nel frattempo bisogna parlare con Angelo. Vedere se ci sono possibilità concrete di ottenere uno spazio.
Perchè è chiaro che la questione fondamnetale è quella. Persone e luogo.
Poi sulle attività da svolgere basta un progetto di massima da discutere in seguito per definirlo nei dettagli. E comunque prima che un luogo in cui svolgere attività ricreative, a mio parere, questo posto dovrebbe essere un luogo di ritrovo.
Ribadisco un altro punto. Il primo obiettivo di questo progetto devono essere gli under 18, che sono quelli che più hanno bisogni di spazi sani e di strumenti per crescere.
Noi over abbiamo la possibilità di spostarci. Tra l'altro il nostro percorso formativo ormai è finito.
E comunque nulla esclude che dello spazio godano tutti. Magari facendo a turno. I ragazzini il pomeriggio, gli altri la sera durante la settimana.
IO NON SONO RICCHIONE, SONO'UN URANISTA!
EH CHE A ME NON MI CACCIATE DALLA MIA SUPER CARROZZERIA .
100 EURO BENE ,200 BENE BENE.
CORDIALI SALUTI E RIPARAZIONI DI MARMITTE A TUTTI DAL VOSTRO TANTO AMATO JUANN BENE BEN
bravo pietro
La mia opinione in tutta 'sta storia è che un centro di aggregazione sarebbe utile, e che a gestirlo fossero i ragazzi (e magari assieme ai meno ragazzi) ancor più utile, ma nel rispetto della legalità e magari costituendosi in Associazione. Se a questo scopo si recuperassero spazi ed edifici in disuso ancora meglio. Poi, lo si chiami Centro Sociale (che è ben diverso da CSOA=Centro Sociale Occupato Autogestito) o Centro di Aggregazione Giovanile o Ciccio Formaggio non ha importanza: ciò che conta è che le cose si facciano, che si organizzino attività culturali, ricreative e sociali per far crescere i giovani e la cittadinanza tutta. E' sbagliato chiudere la porta in faccia a chiunque. Specialmente se viene fatto a priori e non si ha una conoscenza diretta degli individui. E' necessario sottolineare anche che, se si sta parlando di chiedere contributi pubblici, essi per definizione devono essere a beneficio dell'intera comunità, dunque sia delle persone orientate a sinistra, sia a destra, sia al centro, sia ai bizzochi :-P Se poi qualcuno deciderà di starne fuori, sarà la sua scelta.
Sono favorevole a iniziative di questo genere, ma un luogo del genere non deve nella maniera più assoluta essere ridotto a luogo di ritrovo per i consumatori di sostanze proibite!
grazie per il tuo ultimo commento, vito: chiarisce in pieno la mia posizione a riguardo. ma per favore, iniziamo a parlarne faccia a faccia, ad incontrarci!
L'ignoranza e la leggerezza con cui si maneggiano i termini comunista, CSOA, occupazione, rivoluzione e moderatismo fa talvolta trasparire il grado di maturità delle persone, che si commenta da sè...
non è l'inseguire favole "rivoluzionarie" o sterili polemiche sulle denominazioni che può portare alla realizzazione di risposte ai problemi concreti della gioventù e della comunità bitrittese in generale.
anonimo, il tuo è un bel commento ma ti prego, non comportarti come i tanti "intellettuali" di oggi, che denunciano i problemi senza proporre una risoluzione. dunque, pur rimanendo nel tuo anonimato, aiutaci a tirare fuori "i problemi concreti della gioventù e della comunità bitrittese in generale" e a cercare, APPUNTO NEL CONCRETO, METODI RISOLUTIVI EFFICACI. è questo il concetto che ci deve entrare in testa: proposizione! ad ogni modo, grazie
vale con questo approccio il tuo iperuranico centro sociale resterà pura fantasia. Scusa ma che ti frega se uno viene a pregare o a fare una conferenza su sant'agostino? O sulla necessità di non avere rapporti prematrimoniali o altre cazzate così? l'importante è che allo stesso tempo tu sia libero di farne una su Bakunin o sulla legalizzazione dell'erba. Questa, secondo me, è tolleranza. e che ti frega se non si chiama centro sociale?
comunque sbrigatevi a vedervi. questa discussione solo sul blog sta assumendo toni grotteschi. E soprattutto parlate con Angelo Natuzzi per vedere se ci sono possibilità concrete di farla stà cosa.
HO TROVATO IL NOME : C.S.O.A DARIO BRINDIXURIA
TUA MADRE:-)
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