26 marzo 2006

L'opinione di un lettore

Pubblichiamo un altro post pervenutoci da uno dei nostri lettori. La cosa ci rende felici perché vuol dire che il nostro Blog è seguito. Rinnoviamo come sempre l'invito a seguire questi esempi e a collaborare nella creazione di nuovi temi di discussione.

È la prima volta che scrivo sul blog di LIBERAmente e confesso di non essere un assiduo lettore di tale testata giornalistica.
Il motivo è da ricercare nel fatto che ho sempre considerato questo giornale “paesano” piuttosto che del paese….questa considerazione è dovuta al fatto che spesso gli articoli proposti di discostano dall’obiettività di cronaca, ma pongono al centro della speculazione figure antagoniste a quella che è la linea dell’editore. Trasformismo politico, presunta corruzione ed inettitudine di alcune personalità politiche sono alla base di svariati articoli.
Sorgono poi denunce legate al degrado di ambienti cittadini con annesse direttive più che utopistiche su come si possano riqualificare dette aree.
Tali affermazioni sono spesso espresse senza reali cognizioni di causa. Nel numero del 26 marzo si parla di una eventuale riqualificazione del macello comunale, e si fa riferimento anche alle spese di ristrutturazione e di gestione…..non sarebbe più semplice investire denaro nella manutenzione stradale piuttosto? La rete stradale cittadina è paragonabile a quella di Baghdad post bombardamenti USA.
Apprezzo tuttavia lo sforzo e il lavoro di chi contribuisce alla realizzazione di LIBERAmente, anche se sono in una posizione diametralmente opposta rispetto ad ALCUNI articoli e ad ALCUNE scelte editoriali.
Mi permetto il lusso di darvi un suggerimento in merito all’atteggiamento pseudo-sfrontato di diversi articoli: trasformate questa testata in un organo cittadino e non in un organo di partito, tralasciate le simpatie e le antipatie politiche e siate in grado di non contestare ogni cosa e cercarvi il marcio, piuttosto di discuterla e di giustificarla con un lavoro di ricerca delle cause.
Sono un lettore di sinistra e quindi potrei condividere con voi determinati ideali, ma non mi piace che le ideologie e le posizioni politiche siano commiste alla cronaca. Non a caso leggo il Corriere della Sera, che a mio avviso, conserva una linea politica abbastanza imparziale.



Germano Pedota

17 Comments:

Anonymous Anonimo ha detto...

Avrei bisogno di molto spazio per rispondere in maniera adeguata a tutte le tue critiche. Cercherò di essere sintetico.
1 l'obiettività nel giornalismo non esiste, chi parla di giornalismo imparziale è un ingenuo, nella migliore delle ipotesi. Ognuno, caro Germano, vede la realtà a modo suo e si forma una sua opinione.
Dici che ci discostiamo dall'obiettività della cronaca. E quale sarebbe la cronaca obiettiva? Tu lo sai?
Quella che tu pensi essere la cronaca oobiettiva è solo la tua visione che par altri è comunque parziale e non obiettiva.
Il meglio che un giornale può fare è tentare di essere onesto. Cioè non alterare i fatti su cui riferisce e non nascondere i fatti che possono interessare alla cittadinanza.
Quanto ai nostri articoli pseudo sfrontati...se non scrivessimo nulla qualcuno direbbe che siamo governativi, se è educato, o peggio servi del potere. LeggI i commenti agli altri post. Cyrano ci ha accusati di essere ciechi di fronte al malcostume e trasformismo dilagante.
Dici che non dobbiamo cercare il marcio. Ma il marcio c'è e se non lo dicessimo non solo non saremmo obiettivi ma saremmo anche disonesti.
Il Corriere della sera?
Bè il Corriere certamente sembra imparziale. Hai visto come è stato imparziale nel riferire della vicenda Della Valle Berlusconi?
Indipendentemente dalle ragioni dei duellanti, secondo te è un caso che si sia schierato con Della Valle che guarda caso è uno degli azionisti?
Amico mio l'imparzialità non esiste.
Il meglio che si può sperare è che un giornalista agisca in buona fede.

26 marzo, 2006 23:38  
Anonymous Anonimo ha detto...

2 C'è un intero post a riguardo.
Noi non siamo un organo di partito.
Questa frase non solo è falsa ma è offensiva per noi.
In redazione siamo tutti di sinistra...vero.
Ma non abbiamo nessuna dipendenza funzionale verso nessun partito.
Ognuno ha le sue idee e cerca democraticamente di farle valere nelle riunioni. E basta.
Liberamente funziona così.
Organo cittadino? Diamo a chiunque la possibilità di usufruire dei nostri spazi (vedi es annunci elettorale).
Pubblichiamo qualunque cosa riceviamo. Diamo spazio alle pagine del comune.
E come dimenticare il blog, dove diamo a chiunque (vedi te stesso) la possibilità anche di spararci addosso?
Che altro dobbiamo fare? Forse dovremmo telefonare a tutti i bitrittesi, ogni mese, per chiedere se condividono quello che scriviamo.
Ma dai...ma ti rendi conto?
Che altro dovremmo fare?
Come se non bastasse la redazione è aperta a tutti.
Chi vuole modificare la linea del giornale ha una sola strada da seguire. Alzarsi, venire alle riunioni, e partecipare alle decisioni.

26 marzo, 2006 23:48  
Anonymous Anonimo ha detto...

3 sul macello.
La nostra posizione non è affatto senza cognizione di causa o utopistica. Nell'articolo ci siamo anche presi la briga di spiegare come fare a trovare i soldi. 1 miliardo è una cifra grossa ma non impossibile da trovare.
Abbiamo parlato di riqualificazione di una struttura e non di costruzione
di una base per far decollare gli shuttle con annesso laboratorio di ricerca costrutio sotto la villa comunale. Non vedo l'utopia.
Quello che abbiamo indicato è realtà in molti altri paesi e città.
Il manto stradale?
Bè caro mio noi preferiremmo che i soldi vengano destinati al centro sociale.
I parrocchiani vorrebbero, nello stesso luogo, una casa di accoglienza per i poveri.
Tu dici di lasciarla in abbandono e di spendere i soldi per rifare le strade.
Ognuno in buona fede ha una sua idea.
Di certo sempre parziale.

27 marzo, 2006 00:01  
Anonymous Anonimo ha detto...

adesso non vorrei fare lo stronzo, dario, ma stefano valerio probabilmente è l'unico redattore del giornale a non essere politicamente schierato; NON SONO DI SINISTRA e, fra l'altro, sono impegnato in minima parte anche in parrocchia. cerco semplicemente di essere giovane e ammetto di simpatizzare per le idee anarchiche (rifacendomi più a malatesta e thoreau che a bakunin; prendete i riferimenti con le molle, ci sono tanti altri scritti libertari provenienti da ambienti anche non di sinistra come quelli che ho citato).

27 marzo, 2006 14:00  
Anonymous Anonimo ha detto...

caro Germano (spero di poterti chiamare così), innazitutto grazie per i suggerimenti che ci fai pervenire.
Per quanto concerne l'obiettività di cronaca, come puoi facilmente intuire, è una cosa abbastanza difficile da perseguire (okkio, Dario, difficile, per noi, ma non impossibile in generale), per chi come noi dà vita ad un giornale mensile. In pratica, uscendo una sola volta al mese riteniamo che LIBERAmente non possa occuparsi solo della "nuda cronaca" di un avvenimento accaduto magari 20/25 giorni prima della nostra pubblicazione, e che nel frattempo è divenuto di assoluto dominio pubblico. Non a caso citi il Corriere ad esempio, ma dimentichi che quello è un quotidiano e il nostro un mensile. Per questo motivo riteniamo partire solitamente dalla notizia (stilata secondo la regola delle 5 W del giornalismo inglese) e dalla sua più fredda trattazione cronachistica e poi passare ad una seconda parte, diciamo così, più opinionistica. Perchè pensiamo che questo sia il ruolo di un giornale come il nostro.
Non è vero, inoltre, che cerchiamo il marcio ovunque, ma lì dove c'è, o presupponiamo ci sia, non possiamo certamente fingere di ignorarlo. Dici di non leggre assiduamente LIBERAmente, ma posso garantirti che non sono certamente pochi i numeri e gli articoli in cui piuttosto che sparare a zero a tutti i costi (come tu stesso affermi) elogiamo iniziative degne di lode, da qualunque parte provengano. Ma probabilmente nella tua non assidua frequentazione queste nostre pagine ti sono sfuggite.
pertanto, ringraziandoti per aver fatto altrettanto, mi permetto anch'io il lusso di un suggerimento per te: seguici con più costanza. O avrai modo di ricrederti sul nostro conto, o per lo meno ti daremo argomentazioni più solide alle tue tesi...
a presto

27 marzo, 2006 15:30  
Anonymous Anonimo ha detto...

l'obiettività non esiste.
mimmo con tutto il rispetto ma le 5 w sono una palla che ormai insegnano solo alle scuole elementari.
Già nella scelta del What raccontare si fa una scelta in cui non si può prescindere dalla propria opinione di quelli che sono i fatti rilevanti o meno (se si è in buona fede, se si è in mala fede dei fatti che conviene racontare)
E non a caso (non parlo di LiBERAMENTE)spesso i giornalisti peggiori si vedono quando non raccontano un fatto.
Poi magari danno una notizia seguendo alla lettera le w. esempio dei tg estivi: registrato in italia caldo record. Muiono 3 vecchietti per ictus.
Le w ci sono tutti. Magari nel frattempo però Berlusconi è stato condannato per corruzione e non lo dicono.
Opuure: il giorno x a Roma il Giudice Tizio ha assolto giulio andreotti per
i reati di concorso esterno in associazione mafiosa.
Ci sono tutte le w ma non si dice che il reato è prescritto e quindi compiuto.
Chiaro?
Quindi basta con le 5 w.
Prendiamo una delle 5 w. Why mi pare. Perchè?
Ognuno, in perfetta buona fede, può interpretare lo stesso fatto in modo diverso perchè ognuno guarda il mondo con occhi diversi e partendo da posizioni proprie.
L'obiettività esiste solo nei regimi in cui c'è un pensiero unico che funge da parametro a cui basta adeguarsi per essere nel giusto. Solo nei regimi uno scrive una cosa e tutti sono d'accordo.

27 marzo, 2006 16:35  
Anonymous Anonimo ha detto...

ps prpopngo la realizzazione di un blog in cui discutiamo solo noi redattori :-)ahahahah

27 marzo, 2006 16:36  
Anonymous Anonimo ha detto...

un altro blog uguale a questo, insomma...

27 marzo, 2006 17:49  
Anonymous Anonimo ha detto...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

27 marzo, 2006 19:03  
Anonymous Anonimo ha detto...

i fatti e la tua stessa presenza smentiscono quello che dici.
Prendi esempio dagli altri. Facci conoscere le tue opinioni o le tue critiche e, se ne hai, le tue idee su come migliorare questo spazio.
Le facili battute lasciano il tempo che trovano e francamente non ci interessano.

27 marzo, 2006 19:06  
Anonymous Anonimo ha detto...

Per solidarieta' puntualizzo che su questo blog non ci sono solo i redattori,infatti io non faccio parte di liberamente!!!!
In quanto all'argomento di questo post dico che...............se si hanno idee migliori perche' non sottoporle alla redazione?
Io sono convinto che se un idea e' BUONA non ha ostacoli.......di qualunque tipo!?

27 marzo, 2006 19:08  
Anonymous Anonimo ha detto...

mi pare di intuire che la figura di dario sia quella più schierata politicamente e la più radicale di chi mi ha risposto. Io sono un giovane lettore e mi piace credere che possa esistere ancora uno stralcio di obiettività giornalistica nell'Italia dei "monopoli" (è chiara l'allusione)!!! nel mondo della carta stampata credo che solo gli organi di partito debbano esprimere le proprie idee e chiarire le proprie posizioni in merito a determinati argomenti. Il giornale è fatto in primo luogo da chi scrive, ma anche dal pubblico che ne apprezza o meno i contenuti. Attuare scelte stilistiche che portino un articolo a mutare in un saggio breve credo che costituisca quasi un offesa al lettore, in quanto ritenuto quasi "incapace" di valutare determinati avvenimenti. E' contemplata, nel compito di italiano degli esami di maturità che svolgerò il prossimo anno, la scelta del saggio breve. Mi hanno insegnato che è l'unica forma in cui il soggetto della trattazione sono le tesi personali dello scrittore, evidenziate attraverso un gioco di ricerca all'interno delle fonti. Mi spiego: ho una trattazione di Hegel, metto in risalto l'aspetto sottolineato da Strauss che lo considera inconciliabile con il cristianesimo, faccio di Hegel un ateo. Se metto in risalto invece l'aspetto di Gabler, che lo considera in accordo con la religione per via della miticizzazione di Dio, faccio di Hegel un cristiano modello.
Dario sono convinto, dunque, che con le tue tesi anti-obiettive, le sfumature tra saggio breve, editoriale o elzeviro e articolo di cronaca scompaiano definitivamente.

27 marzo, 2006 20:59  
Anonymous Anonimo ha detto...

Mi costringi a risponderti ancora una volta...ma tutto sommato è un piacere, dato che amo questo genere di discussioni.
Mettiamo da parte saggio breve ed elzeviro. Non c'entrano con la nostra discussione.
Fermiamo la nostra attenzione agli articoli di cronaca e a quelli d'opinione.
Semplificando: nell'articolo d'opinione c'è una tesi personale e delle argomentazioni che l'autore porta a sostegno della tesi.
Nell'articolo di cronaca domina il fatto che l'autore riferisce.
Siamo d'accordo?
Le differenze quindi ci sono. Tuttavia anche la nuda cronaca, è filtrata da quella che è la visione dell'autore. Lo stesso fatto, visto da due persone diverse, entrambe desiderose di essere obiettive, sarà raccontato in maniera diversa.
Questo perchè i punti di vista sono diversi.
L'essere schierati politicamente non c'entra nulla.
Il tuo professore non deve capire molto di giornalismo.
Il mio, che poi è anche il direttore responsabile di questo giornale, mi ha insegnato che anche una fotografia è di parte. Nella misura in cui chi la scatta sceglie cosa fotografare e cosa no, in che momento, da che punto di vista...
Chiaro? L'imparzialità non esiste.

27 marzo, 2006 21:49  
Anonymous Anonimo ha detto...

dario, siamo su due posizioni totalmente diverse, che dirti ancora...io ho fatto un corso di giornalismo a scuola e posso dirti che tutti i miei articoli sono sempre stati scelti e pubblicati.
Sostieni che la mia profesoressa non capisce molto di giornalismo perchè non sai che frequenta molto spesso due personaggi totalmente insignificanti come Federico Pirro (ex-direttore del tg3 regione) e Raffaele Nigro con i quali condivide interessi e passioni.

27 marzo, 2006 22:04  
Anonymous Anonimo ha detto...

Non volevo offendere la tua professoressa, naturalmente.
Tuttavia non posso non farti notare che la competenza di una persona non dipende dalla gente che frequenta.
La tua professoressa potrebbe frequentare anche Enzo Biagi. Questo non farebbe di lei Enzo Biagi.
Per il resto mi interessano le tue opinioni. Sono gli argomenti che porti a sostegno delle tue affermazioni che conferiscono loro forza, non certo il tuo curriculum.

Perchè non ti vieni a fare un giro in redazione qualche volta?
Te l'ho detto, l'unico modo per cambiare liberamente è partecipare.
Le porte del nostro fazioso organo paesano di partito:-) sono aperte.

27 marzo, 2006 22:36  
Anonymous Anonimo ha detto...

Manco io so redattore. Ma i commenti di sto post sono così lunghi da risultare illeggibili. L'obiettività è difficile... ma la sintesi sì che è impossibile!! :)
Scherzo

28 marzo, 2006 00:08  
Anonymous Anonimo ha detto...

so tut chiacchir vacant

30 marzo, 2006 19:07  

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