Abbiamo sensibilità per le ricorrenze civili?
E' logico quindi aspettarsi che anche il 1 Maggio, Festa dei Lavoratori, riceverà lo stesso mesto trattamento da parte della nostra comunità.
Quest’anno, il 9 maggio, ricorre il 28° anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, una vita passata a lottare contro la mafia, ucciso nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 dai sicari del boss mafioso Tano Badalamenti. (Quanti di voi hanno visto il film "I 100 passi"? Chi ancora non lo ha visto è invitato caldamente a farlo al più presto). Anche per questa ricorrenza non si è mosso nessuno. Sarebbe bello vedere qualcuno della giunta intitolare una struttura pubblica o una via a questa persona normale, nè santo nè filosofo, che ha immolato la sua vita per combattere la mafia nel suo paese, dando esempio di altissimo senso morale e civico e di coraggio.
Questo Paese e le Associazioni che lo popolano devono imparare ad avere una maggior considerazione e sensibilità verso le ricorrenze civili. Non è possibile che per Santi e Madonne ci si faccia in quattro e per quelle ricorrenze che dovrebbero rafforzare la nostra identità nazionale e il senso civico di appartenenza ad una comunità, non si faccia nulla se non un lungo weekend.
Vito Macchia e Francesco Albanese