Pubblichiamo un altro post pervenutoci da uno dei nostri lettori. La cosa ci rende felici perché vuol dire che il nostro Blog è seguito. Rinnoviamo come sempre l'invito a seguire questi esempi e a collaborare nella creazione di nuovi temi di discussione.È la prima volta che scrivo sul blog di LIBERAmente e confesso di non essere un assiduo lettore di tale testata giornalistica.
Il motivo è da ricercare nel fatto che ho sempre considerato questo giornale “paesano” piuttosto che del paese….questa considerazione è dovuta al fatto che spesso gli articoli proposti di discostano dall’obiettività di cronaca, ma pongono al centro della speculazione figure antagoniste a quella che è la linea dell’editore. Trasformismo politico, presunta corruzione ed inettitudine di alcune personalità politiche sono alla base di svariati articoli.
Sorgono poi denunce legate al degrado di ambienti cittadini con annesse direttive più che utopistiche su come si possano riqualificare dette aree.
Tali affermazioni sono spesso espresse senza reali cognizioni di causa. Nel numero del 26 marzo si parla di una eventuale riqualificazione del macello comunale, e si fa riferimento anche alle spese di ristrutturazione e di gestione…..non sarebbe più semplice investire denaro nella manutenzione stradale piuttosto? La rete stradale cittadina è paragonabile a quella di Baghdad post bombardamenti USA.
Apprezzo tuttavia lo sforzo e il lavoro di chi contribuisce alla realizzazione di LIBERAmente, anche se sono in una posizione diametralmente opposta rispetto ad ALCUNI articoli e ad ALCUNE scelte editoriali.
Mi permetto il lusso di darvi un suggerimento in merito all’atteggiamento pseudo-sfrontato di diversi articoli: trasformate questa testata in un organo cittadino e non in un organo di partito, tralasciate le simpatie e le antipatie politiche e siate in grado di non contestare ogni cosa e cercarvi il marcio, piuttosto di discuterla e di giustificarla con un lavoro di ricerca delle cause.
Sono un lettore di sinistra e quindi potrei condividere con voi determinati ideali, ma non mi piace che le ideologie e le posizioni politiche siano commiste alla cronaca. Non a caso leggo il Corriere della Sera, che a mio avviso, conserva una linea politica abbastanza imparziale.
Germano Pedota